Quali sono le doti del Buon Governo? Ce lo dipinge Ambrogio Lorenzetti in un ciclo di affreschi che, oltre a essere una grande allegoria laica, è una grande lezione di educazione civica.
Tutti gli articoli di Quello di Arte
Goya contro la Ragione
L’Illuminismo francese, sotto gli occhi della Spagna invasa dalle truppe napoleoniche, acquista tutta un’altra luce. Il punto di vista di Goya è una critica dura all’uso senza controllo della ragione.
Raffaello. il gesto, lo spazio e il pensiero
A volte basta un gesto per raccontare un’emozione. Raffaello fa molto di più. Ci racconta lo spazio e non solo, condensa la filosofia nei movimenti, nelle pose, di Socrate e Aristotele.
Che piramidoso!
Le piramidi non sono sempre state così. Una volta erano più basse. Oggi vi racconto di come un piccolo edificio è diventato una delle sette meraviglie del mondo antico.
Ingres, il neoclassico romantico
Ingres, con la sua ricerca, incarna una trasformazione che svela il carattere romantico del neoclassicismo. Da una parte l’attenzione alla classicità; dall’altra la passione per il rinascimento, per Raffaello, per l’esotismo.
Il canone faraonico
La rappresentazione del divino ha la necessità delle forme perfette. Nell’antico Egitto l’arte è del faraone, del dio, e quindi deve essere re perfetta. Nasce così la prime regola dell’arte. Il canone.
Michelangelo, il finito e l’infinito
Quando Paolo III Farnese vide il Giudizio Universale disse “se questo è quello che ci aspetta, povero me, poveri tutti”. Quello che aveva fatto Michelangelo fu di dare una potenza non solo spirituale, ma anche fisica alle sue opere.
David: didattica della rivoluzione
L’arte educa alla politica e, dalla Rivoluzione Francese, il maestro di tutti, in Francia, fu Jacques-Lous David che, con i suoi quadri, insegnava ai rivoluzionari, e non solo, il valore etico ed estetico degli exempla virtutis.
Il tempio romano, per tutti gli dei!
Il tempio dei romani è una grande novità rispetto al mondo antico: si può entrare dentro la cella, dentro la parte che era riservata ai sacerdoti. Dal tempio si capisce la grande architettura romana che era una architettura di interni.
Le cose preziose di Simone Martini
La lezione di Giotto fece sbocciare l’arte di diversi artisti che iniziano ad interessarsi dell’umanità dei soggetti. Alcuni, come Simone Martini, riuscirono a intrecciare il nuovo con l’antico, con un fare elegante e prezioso.
Dove i romani giocavano a palla
I romani, soprattutto quelli dell’impero, sapevano divertirsi e i luoghi del divertimento, degli spettacoli, dello sport erano costruiti con una certa maestosità. In questa puntata di Walkman si parlerà di teatro, di anfiteatro, di circo e di stadio.
Giotto. Dall’oro alla carne
Giotto cambia la pittura dallo stile Bizantino a quello Rinascimentale. Attento ai sentimenti, alla prospettiva, alla carne. Un passaggio che abbandona il fasto dell’oro e che accoglie la maestria dell’artista.
La ragione di Canova
Imitare, non copiare; portare “in sangue” l’arte degli antichi per aggiornarla al moderno. In questo modo Canova reinterpreta il mito in un processo creativo completamente moderno.
Mesopotamia. La civiltà in un mattone
Si può concepire una civiltà senza una città? E una città, dal suo punto di vista, quanto contribuisce alla tessitura di una civiltà? In Mesopotamia si gettano le regole della vita civile, e forse questo è possibile grazie anche all’invenzione del mattone.
Le regole di Vitruvio
Esiste una chiave di lettura per definire una costruzione architettura? La risposta a questa domanda l’ha già data l’architetto romano Marco Vitruvio Pollione quando ha scritto e dedicato ad Augusto il trattato più antico e più imitato della Storia dell’Arte, il De Architectura.
Megaliti
Le più suggestive costruzioni preistoriche erano fatte di megaliti, grandi pietre tirate su a forza di braccia. Menhir, dolmen, cromlech; ognuno con una funzione e un significato.
Leonardo in due mosse
Si può sintetizzare la ricerca di Leonardo in pochi punti? In realtà ne basta uno solo ma per la pittura ci sono almeno due concetti da considerare e riguardano l’uomo e la natura. Una teoria del tutto che ci arriva dal Rinascimento.
L’eleganza di Duccio
Alla fine del XII secolo il finale dell’arte gotica stava lasciando la regola bizantina e si spostava verso il naturalismo. Tuttavia c’è chi si interessa a l’eleganza della linea e alla preziosità della pittura. È Duccio di Buoninsegna, il capostipite della scuola senese.
L’invenzione della pittura
Nella preistoria l’arte è magia. C’è molto che va oltre la nostra idea dell’arte dietro le pitture rupestri, a cominciare dalla produzione artistica degli uomini delle caverne che avevano trovato uno strumento utilissimo per propiziare la caccia, attraverso il lavoro dello sciamano.
Cemento
I Romani innovano l’architettura con l’utilizzo in grande scala del cemento. Un composto di sabbia e calce che da forza alle murature. Così, a Roma, iniziano le grandi costruzioni che sfruttano il cemento come legante.