Courbet ha fatto del reale l’allegoria. Il fascino delle sue opere è nel riuscire a catturare un sentimento universale in una descrizione del vero che diventa scandalosa e che in questa puntata di #Mono vediamo nelle Fanciulle sulla riva della Senna
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Dalla parte del Simbolismo
L’introspezione romantica diventa ricerca di paesaggi oltre il confine segnato dal sonno della ragione. Il simbolismo è reazione: al positivismo francese, alle rivoluzioni industriali, al realismo. Un punto di inizio che raccoglierà i frutti nel novecento.
La semplificazione di Lautrec
Il segno diventa il protagonista dell’arte quando la grafica si distribuisce con manifesti pubblicitari. Henri de Toulouse Lautrec porta il disegno e la pittura al limite dell’espressionismo, in un mondo che sta andando verso la decadenza.
Continua a leggere La semplificazione di LautrecVan Gogh sulla porta dell’espressionismo
Van Gogh sposta la lancetta del post-impressionismo verso l’espressionismo. I colori della sua tavolozza restano radicati nella natura ma la materia diventa espressione del suo animo, dell’animo di tutti.
Il primitivo Gauguin
Viaggiare offre sempre nuove possibilità. Gauguin è l’artista della grande fuga verso isole lontane. In Polinesia traduce il linguaggio europeo nelle forme primitive di un mondo completamente diverso.
Dividere la luce: Seurat e Signac
La scienza dà nuovi strumenti all’arte e si scopre che la luce è formata da componenti complementari che la rendono bianca. Seurat e Signac spaccano la luce nelle sue componenti più pure e la riportano scientificamente sulla tela.
Cézanne a tutto volume
Cézanne dipinge tra la ricerca dei volumi e l’azzeramento dello spazio. Trasforma la pennellata veloce e stretta degli impressionisti, la allarga facendola diventare riflessiva. Un pensiero che apre alla ricerca cubista.
Renoir, dall’impressionismo al classicismo
Chi riassume completamente l’esperienza degli impressionisti è Renoir. Nella sua opera c’è sempre la vita borghese raccontata attraverso raffinatissime pennellate di luce. Dopo però riprende la via del classico.
Colazione da Manet
Manet traghetta il Realismo francese in Impressionismo, e lo fa con grande scandalo. La borghesia entra nel quadro, non più divinità, santi o imperatori ma è la vita quotidiana ad entrare nei temi dell’arte.
Courbet, l’allegoria del reale
Immaginare che la una realtà possa diventare il simbolo di tutte le realtà. Come dire che da un romanzo si possono carpire le chiavi di lettura di tutti i romanzi. Per sublimare l’allegoria del reale è necessario conoscere Courbet.
Gericault, l’analisi del brutto
Gericault descrive la condizione umana. Non è solo un pittore, ma anche un ricercatore che indaga nei luoghi più tormentati dell’umanità. Lì dove naufraga la civiltà o l’anima, lì prende i colori per i suoi dipinti dove anche il brutto affascina il nostro immaginario.
Il pittoresco e il sublime
La natura ha una doppia faccia. Alcune volte permette all’essere umano di vivere serenamente in se, altre volte lo tormenta. Ma attenzione è solo la nostra percezione, o meglio, è la percezione del Romanticismo. Oggi parliamo di pittoresco e sublime.
Goya contro la Ragione
L’Illuminismo francese, sotto gli occhi della Spagna invasa dalle truppe napoleoniche, acquista tutta un’altra luce. Il punto di vista di Goya è una critica dura all’uso senza controllo della ragione.
Ingres, il neoclassico romantico
Ingres, con la sua ricerca, incarna una trasformazione che svela il carattere romantico del neoclassicismo. Da una parte l’attenzione alla classicità; dall’altra la passione per il rinascimento, per Raffaello, per l’esotismo.
Freestyle 6 – Mescolare o dividere
Il divisionismo non come stile ma come vera tecnica pittorica proiettata verso il futuro. Il colore non si mescola ma viene accostato facendo vibrare le onde elettromagnetiche. Una puntata di Quello di Arte Blog Radio Podcast Freestyle che va oltre la storia dell’arte.
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