Periodo: dal 1789 (circa) al 1814
(con un riflesso fino al 1820 e una breve ripresa intorno agli anni ‘40 dell’800)
Dove: in Francia e in Italia.
Eventi storici da ricordare:
- Scoperta di Pompei ed Ercolano (anni ‘50 del ‘700)
- Rivoluzione francese (1789)
- Ascesa e declino di Napoleone (1786 – 1821)
- Congresso di Vienna (1814)
Ricerca estetica:
- Imitazione dell’antico
- Valori etici della storia romana(exempla virtutis)
- Bellezza estetica della storia greca
- Allontanamento dalla katastrofè
Tecniche:
- Outline-Drawing (disegno e pittura)
- quinta architettonica che interrompe la spazialità dello sfondo
- idea di un bassorilievo dipinto
- luce diffusa
- Tecnica canoviana (scultura): disegno, bozzetto in creta, modello in gesso e repère, traduzione in marmo.
Architettura:
- Utilizza un repertorio architettonico che si rifà alla Grecia classica;
- L’architetto opera secondo un canone che cerca l’equilibrio geometrico adottato nella classicità;
- In genere in europa si tende a copiare, replicare l’architettura antica. In ambiente italiano c’è più libertà di interpretare il classico;
- Importante è il confronto con l’architettura di Palladio. Come per l’architetto veneto, molti architetti italiani fondono le forme architettoniche.
Opera di riferimento:
Bibliografia:
- Le Antichità presso Ercolano, illustrazione delle scoperte in 8 volumi , dal 1755 al 1790
- J.J.Winckelmann, Storia dell’Arte presso gli Antichi, 1764
- A.Piranesi, Dialogo tra Didascalo e Protopiro, dal parere sull’architettura del 1765
- M.Praz, Gusto Neoclassico, c.Ed Rizzoli
- A.Pinelli, Nel segno di Giano, 2000, c.Ed Carocci
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