(Atene, 490 a.C. circa – Atene, 431 a.C. circa)
Scultore, architetto, pittore
Maestri: Agelada il giovane, Egia di Atene. Evenore di Efeso (pittore)
Collaboratori: Agoracrito, Alcamene e Kolotes. Ictino e Callicrate sull’acropoli di Atene.
Cronologia Minima:
- 490 a.C c.ca – Nasce ad aAtene.
- 470 a.C. c.ca – realizza le prime opere govanili come l’Atena crisoelefantina per Pellene in Acaia e l’acrolito di Atena Arèia per il tempio di Platea.
- 460 – 450 a.C. – Realizza per l’acropoli di Atene la colossale statua in bronzo dell’Atena Promachos.
- Fino al 438 a.C. – Sovrintende alla costruzione del Partenone e realizza la decorazione scultorea del tempio dedicato ad Atena.
- 438 a.C. – Parte per Olimpia e per il tempio realizza una monumentale statua crisoelefantina (in oro e avorio) di Zeus Olimpio (435-425 a.C). Una delle sette meraviglie del mondo antico.
- 432 a.C c.ca – Rientra ad Atene subisce due accuse: di aver sottratto parte dell’oro per la realizzazione della statua di Atena per il Partenone; di aver compiuto un atto sacrilego essendosi ritratto sullo scudo della dea.
- 431 a.C. – Muore in carcere. Platone riporta che muore forse per malattia, forse per avvelenamento. Altre fonti riportano la morte in esilio.
Caratteristiche dello stile:
- Si distacca dal canone di Policleto per la posa a chiasmo. Mantiene il rapporto di equilibrio proporzionale tra le parti e il tutto.
- Nei panneggi delle sculture sfrutta l’effetto del tessuto bagnato per far trasparire le forme sotto le vesti.
- Nelle opere di grandi dimensioni applica correzioni ottiche per accordare il troppo rigore delle proporzioni e della misura alla fisiologia della percezione.
Opere di riferimento:



Bibliografia:
- Massimiliano Papini, Fidia. L’uomo che scolpì gli dei, Laterza 2014
Fidia su Quello di Arte: