Giotto di Bondone
(Colle di Vespignano, 1267 circa – Firenze, 8 gennaio 1337)
Pittore, architetto
Giotto di Bondone fu un pittore e architetto italiano, che ha rivoluzionato la pittura occidentale con la sua rappresentazione della figura umana, dotandola di un profondo naturalismo e calandola in una architettura sapientemente raccontata dalla prospettiva. Innovazioni che hanno portato l’arte a superare le regole bizantine per raggiungere un nuovo realismo e una profondità emotiva che era prerogativa degli antichi. La sua pittura influenza la maggior parte dell’arte a seguire.
Maestri: Cimabue (per tradizione letteraria)
Collaboratori: Pietro Cavallini; forse Arnolfo di Cambio e Nicola Pisano
Allievi: Bernardo Daddi, Taddeo Gaddi
Cronologia Minima:
- 1267 c.ca: Giotto nasce a Colle di Vespignano, un piccolo villaggio in Toscana, Italia.
- 1270 c.ca: comincia a lavorare come apprendista nella bottega del pittore Cimabue a Firenze.
- 1287: sposa Ciuta (Ricevuta) di Lapo del Pela.
- 1288: inizia a dipingere gli affreschi della Basilica di San Francesco ad Assisi.
- 1305: Giotto viene nominato capomastro della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, dove inizia a lavorare sulla costruzione della Torre del Campanile.
- 1311: Giotto viene convocato a Roma per lavorare alle decorazioni della Basilica di San Giovanni in Laterano.
- 1320: dipinge gli affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova, considerati una delle sue opere più importanti e innovative.
1328: ritorna a Firenze, dove continua a lavorare sulla costruzione del Campanile. - 1334: visita Napoli su invito del re Roberto d’Angiò, dove lavora alla decorazione del Castel Nuovo.
- 1337: Giotto muore a Firenze all’età di circa 70 anni.
Caratteristiche dello stile:
- Il suo stile esce dalla tradizione bizantina e verso un naturalismo dell’arte antica, greco-romana.
- Introduce l’uso della prospettiva utilizzando almeno tre metodi diversi: la prospettiva inversa o empirica; la scatola o piramide prospettica; la prospettiva per piani digradanti.
- I suoi personaggi si caricano di emozioni umane esprimendo nei volti sentimenti intensi.
Opere di riferimento:

Bibliografia:
Giotto su Quello di Arte: