(Parigi, 30 agosto 1748 – Bruxelles, 29 dicembre 1825)
Pittore.
Rivoluzionario per definizione. Il primo pittore della pittura positivista francese. In david si determina il pensiero della rivoluzione e dell’impero napoleonico grazie alla sua abilita di trasformarsi al passaggio dei regimi. David riprende i temi etici, soprattutto politici, della cultura romana antica e li porta ai contemporanei con exempla virtutis di un mondo perfetto. Sostiene la sua pittura uno stile razionale, disegnativo, a cui anche il colore si subordina. Perfino nel buio non lascia zone d’ombra a confondere lo spettatore.
Maestri: François Boucher, Joseph-Marie Vien.
Allievi: François-Xavier Fabre, Jean-Baptiste Wicar, Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson, Jean-Germain Drouais, Jean-Baptiste Debret
Cronologia Minima:
- 1748 – Il 30 agosto nasce Jacques-Louis David. Il padre, Louis-Maurice David, è un commerciante di ferro. La madre, Marie-Geneviève Buron, lontana parente del famoso pittore François Boucher è sorella dell’architetto François Buron.
- 1757 – Dopo la morte del padre viene affidato alla tutela dello zio François Buron che lo introduce all’architettura.
- 1764 – Inizia a dedicarsi alla pittura, dopo una prima presenza nell’atelier diun ormai anziano François Boucher, viene indirizzato al pittore Joseph-Marie Vien che oltre a farlo lavorare accanto a sé lo iscrive nell’Académie royale.
- 1769 – Vince il Prix de quartier che gli permette la partecipazione al Prix de Rome, una borsa di studio triennale istituita dal governo francese per la formazione a Roma, nell’Accademia di Francia, di giovani artisti.
- 1774 – Dopo diversi tentativi falliti (dal 1771 al 1773) riesce a vincere il Prix de Rome.
- 1775 – David arriva a Roma insieme al maestro Joseph-Marie Vien, nominato direttore dell’Accademia di Francia.
- 1780 – Il 17 luglio ritorna a Parigi.
- 1782 – Sposa Marguerite Charlotte Pécoul. Con i soldi della dote (50.000 lire) prende un atelier con alloggio al Louvre. I primi allievi sono François-Xavier Fabre, Jean-Baptiste Wicar, Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson, Jean-Germain Drouais, Jean-Baptiste Debret.
- 1789 – Settembre. Insieme a Jean-Bernard Restout, David organizza il gruppo di Accademici dissidenti, intenzionata far perdere all’Accademie royale i suoi privilegi statali.
- Dal 1791 al 1795 intensifica il suo impegno politico. Diventa segretario della convenzione giacobina e non si oppone all’esecuzione di vecchi amici e committenti.
- 1755. Caduto Robespierre, viene accusato dell’appoggio dato al rivoluzionario che era diventato capo indiscusso della repubblica. Sarà imprigionato più volte per pochi mesi e infine graziato.
- 1796. Dopo la battaglia di Lodi, David manifesta la sua simpatia per le vittorie di Napoleone.
Caratteristiche dello stile
- Outline-Drawing (disegno e pittura) e luce diffusa.
- Quinta architettonica che interrompe la spazialità dello sfondo con l’idea di un bassorilievo dipinto
- Imitazione dell’antico, valori etici della storia romana(exempla virtutis) e bellezza estetica della storia greca
- Allontanamento del momento descritto dalla katastrofè, gli eventi al culmine della tragedia.
Opere di riferimento:
Bibliografia:
- Antonio Pinelli, David, 5 Continents Editions, 2004
Jacques-Louis David su Quello di Arte: