Periodo: già dagli anni 40 del XIX secolo, ufficialmente dal 1855 al 1867
Dove: Firenze e Toscana in generale.
Eventi storici da ricordare:
- 1815 – fine dei lavori del congresso di Vienna. Il granducato di Toscana, unico nell’Italia pre-risorgimentale, gode di una autonomia politica e culturale grazie a Leopoldo II
- Anni ’40 del XIX sec. – Alcuni intellettuali si incontrano nel Caffè Michelangelo in via Larga l’attuale via Cavour) nel centro di Firenze. Da questi incontri saranno fondati “Il Gazzettino delle Arti” e il “Giornale Artistico” aprendo il confronto con i Realisti francesi
- Tra il 1855 e il 1867 i macchiaioli restano uniti come gruppo artistico
- 1862 – Dopo una mostra a Firenze, sulla Gazzetta del Popolo, un giornalista critica in senso dispreggiativo il gruppo definendoli Macchiaioli.
- 1874, 15 aprile – Prima mostra impressionista
Ricerca estetica:
- I macchiaioli sviluppano una pittura di “impressione”, di macchia ovvero di “zone luminose” osservate attraverso lo specchio nero: uno specchio annerito con il nerofumo che accentua i contrasti tonali e il chiaroscuro.
- Soggetti rurali, campagna o paesi, in genere toscani
- Alcuni autori, come Giovanni Fattori, si dedicano alla rappresentazone di scene della Seconda Guerra d’Indipendenza (29 aprile 1859 – 11 luglio 1859)
Tecniche:
- Pittura di macchia
- Tecnica dello specchio nero, per osservare la natura evidenziando i contrasti di colore.
Opere:
Bibliografia:
Silvestra Bietoletti, I macchiaioli: la storia, gli artisti, le opere, Firenze, Giunti, 2001.