La simbologia che c’è dietro alla Nascita di Gesù è profonda e va oltre il mondo dell’arte. Grazie ai preziosi consigli di Guido Tracanna, poeta e prof. di Religione, scopriremo la Natività Mistica di Sandro Botticelli.
Con questa puntata Quello di Arte vuole augurarvi un Buon Natale raccontandovi un’opera che gli iscritti della mailing-list hanno scelto.
La fantasia, la licenza, il virtuosismo sono le parole chiave della scultura manierista. Tutto è in movimento, anche troppo, niente è superfluo nell’arte dell’emozione. Oggi ci facciamo una passeggiata a Piazza della Signoria a Firenze.
Gelidi, glaciali, di più, nordici. La complessità fiamminga é la persistenza del “horror vacui” Gotico nel Rinascimento. Ogni opera una cattedrale. La tecnica la più moderna: la pittura a olio.
Il segno diventa il protagonista dell’arte quando la grafica si distribuisce con manifesti pubblicitari. Henri de Toulouse Lautrec porta il disegno e la pittura al limite dell’espressionismo, in un mondo che sta andando verso la decadenza.
Van Gogh sposta la lancetta del post-impressionismo verso l’espressionismo. I colori della sua tavolozza restano radicati nella natura ma la materia diventa espressione del suo animo, dell’animo di tutti.
Viaggiare offre sempre nuove possibilità. Gauguin è l’artista della grande fuga verso isole lontane. In Polinesia traduce il linguaggio europeo nelle forme primitive di un mondo completamente diverso.
La scienza dà nuovi strumenti all’arte e si scopre che la luce è formata da componenti complementari che la rendono bianca. Seurat e Signac spaccano la luce nelle sue componenti più pure e la riportano scientificamente sulla tela.
Cézanne dipinge tra la ricerca dei volumi e l’azzeramento dello spazio. Trasforma la pennellata veloce e stretta degli impressionisti, la allarga facendola diventare riflessiva. Un pensiero che apre alla ricerca cubista.
La ricerca del movimento e della regola si determina in Grecia con l’esperienza di Fidia e di Policleto che, ognuno a modo suo, interpreta il concetto di equilibrio. Le loro differenze e i loro contati sono il fondamento del Classico.
Tempo e spazio trovano i loro legami solo con Piero della Francesca che, in pieno Rinascimento, li fa assimilare l’uno con l’altro quasi a definire una teoria, assolutamente ante litteram, dello spazio-tempo.
Il mosaico non è solo una tecnica per i primi cristiani, ma il simbolo del Creato stesso. Così come una tessera di per se stessa è singolare, il disegno divino si compone con tutte le singolarità del creato.
Alla base della classicità c’è la regola che sottende l’equilibrio. Nodo indissolubile dell’arte greca è il Canone che permette agli artisti di legare insieme l’armonia e il movimento delle loro eterne opere d’arte.
I paleocristiani davano un senso ad ogni cosa. Un significato a ogni segno. Non c’è da stupirsi che nelle loro architetture si costruisca la loro fede. Mausolei, basiliche sono il luoghi dove si manifesta Dio e la prima cristianità.
Chi riassume completamente l’esperienza degli impressionisti è Renoir. Nella sua opera c’è sempre la vita borghese raccontata attraverso raffinatissime pennellate di luce. Dopo però riprende la via del classico.
Degas è il più tecnico degli impressionisti. La prospettiva è la struttura portante del suo quadro. A volte è semplice, altre voltè è incredibilmente innovativa ma sempre dal profondo senso narrativo.
Si può dire che l’Impressionismo è un vero e proprio marchio di fabbrica? Quali aspetti della sua contemporaneità raccoglie? È veramente un movimento di rottura del passato? Di certo ci racconta un mondo che si sta trasformando.
L’arte Romana si conclude in un momento di decadenza in cui la spinta ellenistica si fonde col futuro simbolismo medievale. Una decadenza su decadenza che acquista il fascino del fantastico.
La prospettiva non è solo un modo per rappresentare lo spazio ma una vera e propria ricerca filosofica che assimila immagine e geometria. Paolo Uccello affina la sua riflessione sulla prospettiva al punto che struttura con essa le basi di una rappresentazione dinamica dove lo spettatore è coinvolto in prima persona.
Leonardo, Michelangelo, Raffaello, hanno segnato l’inizio del cinquecento. Chi è arrivato dopo, Andrea del Sarto, Jacopo Pontormo, Rosso Fiorentino e Agnolo Bronzino non si sono solo ispirati ai tre maestri ma hanno dato del loro dando il via a uno stile licenzioso e fantastico, oltre la natura stessa delle cose. Il manierismo.
L’Arte antica è tutta questione di ordine. In Grecia in più nasce la regola dell’architettura che farà da prototipo, da riferimento, per oltre due millenni e mezzo.
VALORIZZARE,PROMUOVERE,RESTAURARE e CONSERVARE,DIFENDERE,ATTIVARE TUTTO IL PATRIMONIO-STORICO-ARTISTICO-ARCHITETTONICO-NATURALE ITALIANO per la salvezza dell'ITALIA-
La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi. La curiosità esiste per ragioni proprie. Non si può fare a meno di provare riverenza quando si osservano i misteri dell'eternità, della vita, la meravigliosa struttura della realtà. Basta cercare ogni giorno di capire un po' il mistero. Non perdere mai una sacra curiosità. ( Albert Einstein )