L’artista delle grandi tele e delle grandi tavolate. Nei suoi quadri sacri si mischia il profano anche al rischio, e credetemi che l’ha rischiata, di eresia. Oggi, a walkman, il nostro ospite è Paolo Veronese.
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Masaccio a tutto volume
Quando tutti si stanno occupando di prospettiva, Masaccio lavora sulla figura, la rende massiccia, volumetrica e drammaticamente reale. Una ricerca che si consuma in un tempo brevissimo ma che sarà di grande insegnamento per le generazioni di artisti future.
I patrizi e i plebei
La differenza a Roma tra Patrizi e Plebei è di origine, politica, militare, economica. Questa differenza generò col tempo delle formule artistiche diverse che saranno determinanti nello sviluppo dell’arte medievale
Sulla scena di Tintoretto
Il cinquecento Veneto non vuol dire solo buona pittura ma spettacolo, teatro. I pittori si trasformano in impresari che mettono in scena vere opere da ribalta. Signore e signori, oggi sulla scena c’è Tintoretto.
Courbet, l’allegoria del reale
Immaginare che la una realtà possa diventare il simbolo di tutte le realtà. Come dire che da un romanzo si possono carpire le chiavi di lettura di tutti i romanzi. Per sublimare l’allegoria del reale è necessario conoscere Courbet.
Il paesaggio così com’è. Corot e la scuola di Barbizon
Nell’ottocento i quadri di paesaggio assumono una propria autonomia e l’artista è sempre più motivato a descrivere i fenomeni che regolano lo spettacolo della natura. Questo è quel che accade nel bosco di Fontainebleau, nel paese di Barbizon.
Donatello, la riscoperta dell’antico
Guardare al passato da le formule per andare avanti. Donatello fa rinascere l’antico non solo nella forma ma anche nella tecnica; ma tutto rigorosamente rinascimentale.
Micene: nel paese del mito
Una città che sembra costruita da giganti, con mura fatte di pietre alte quanto una persona e decorata da maschere d’oro. È Micene, la città del mito.
L’amore ai tempi di Hayez
Il Romanticismo, accanto al Risorgimento in Italia diventa il momento più complesso di tutti. Ogni “sentimento romantico” si carica di una spinta politica che alza lo spessore di ogni argomento.
Color color, Tiziano
Tiziano, per primo, porta la tecnica del colore a olio al massimo delle sue potenzialità. Per lui serve una grande attenzione alla luce. Forse il primo impressionista della storia; forse il primo espressionista; in ogni caso uno dei più grandi maestri del suo tempo.
Brunelleschi, dall’antico allo spazio
L’architetto costruisce lo spazio, Brunelleschi, in più, lo misura, rende lo spazio armonico e modulare. Lo spazio, all’inizio del Quattrocento, diventa un luogo puro è perfetto.
L’arte dei labirinti. Creta
Ci sono luoghi che si confondono con il mito. Altri luoghi il mito lo hanno creato grazie alle storie che li hanno resi eterni nella storia. E dove c’è un luogo c’è arte. Andiamo a Creta.
Roma, le immagini e il potere
A Roma possedere la propria immagine era diritto di pochi, tuttavia ci resta un campionario infinito di ritratti di uomini e donne illustri fermati per sempre nella pietra e nel ricordo.
Giorgione, il colore del tutto
L’invenzione della pittura a olio porta alla sperimentazione di Giorgione sugli effetti che permettono di far percepire l’atmosfera e rendere sempre più autentica la rappresentazione della natura.
Delacroix, Il pittore viaggiatore
Il romantico ha tanti punti di osservazione, ma Delacroix, dopo aver visto tutte le possibilità nel campo europeo, troverà il suo appello prodo nelle suggestione del Marocco. Diventerà il pittore dell’esotico.
Gericault, l’analisi del brutto
Gericault descrive la condizione umana. Non è solo un pittore, ma anche un ricercatore che indaga nei luoghi più tormentati dell’umanità. Lì dove naufraga la civiltà o l’anima, lì prende i colori per i suoi dipinti dove anche il brutto affascina il nostro immaginario.
Il pittoresco e il sublime
La natura ha una doppia faccia. Alcune volte permette all’essere umano di vivere serenamente in se, altre volte lo tormenta. Ma attenzione è solo la nostra percezione, o meglio, è la percezione del Romanticismo. Oggi parliamo di pittoresco e sublime.
1401. Tutti a concorso
Nel 1401 ci fu il grande concorso che mise in competizione otto artisti. Si contesero il privilegio di realizzare la Porta Nord del Battistero di San Giovanni. I tradizionalisti schierarono la linea gotica; gli innovatori scelsero un modello che divenne rinascimentale. Chi fu il vincitore?
I quattro stili romani
Le case romane non si distinguevano per l’arredamento; lo spettacolo era negli affreschi e negli encausti che decoravano le pareti. In questa puntata di walkman parliamo delle tecniche e dei quattro stili della pittura romana.
Tipologia tempio
In Egitto i templi sembrano essere costruiti dagli dei. Il tempio, che sia dedicato a un dio o a un faraone, ha delle forme esatte; una tipologia canonica. Sacra. La regola è la materializzazione dell’eterno.