La quarta compilation delle puntate di Walkman vi racconta la storia dell’arte dalla grande pittura veneta al manierismo fiorentino e dal Barocco fino al Rococò. Siete pronti all’esagerazione?
Continua a leggere Dal Cinquecento al RococòArchivi tag: Mantegna
Lo scorcio di Cristo
Andrea Mantegna nel Cristo in Scurto dipinge una visione inedita della lamentazione, della Pietà. Oltre al tema reinterpreta anche le regole della prospettiva per presentare Gesù nella sua natura e nei segni della passione.
Continua a leggere Lo scorcio di Cristo#QDAGYM – Primo allenamento
Allenamento n°1
Benvenuti alla Palestra di Quello di Arte. Iniziamo il primo allenamento prendendo confidenza con gli esercizi che vi porteranno ad essere dei veri Culturisti di Storia dell’Arte. In questo circuito vi propongo di riflettere su alcune opere in un viaggio dalla preistoria fino ai giorni nostri. Siete pronti? Scaricate la vostra scheda personale oppure seguite Quello di Arte sulle pagine social di Instagram, Facebook e Twitter.
Continua a leggere #QDAGYM – Primo allenamentoAntico Mantegna
Il tempo, in qualità di dimensione umana, nel rinascimento si determina con il racconto della storia e quindi con la citazione dell’antico. Oggi in StArt vedremo il virtuosismo di Andrea Mantegna che ha sulla tavolozza, anziché i colori, monumenti di un repertorio antico.
Continua a leggere Antico MantegnaTutta una questione di tempo e di spazio
Nel quattrocento l’arte si appropria di due importanti dimensioni che identificano la natura stessa dell’essere umano. Oggi, in StArt, parleremo del tempo e dello spazio nell’arte rinascimentale.
Prima di prima
E se andassimo avanti guardandoci alle spalle. Sappiamo che rischiamo di fare un brutto incidente o trasformarci in statue di sale. In ogni caso nella Storia dell’Arte c’è chi ha deciso di non seguire i buoni consigli. Col senno di poi possiamo dire che ha fatto bene. Oggi a Quello di Arte Blog Radio Podcast parleremo di Primitivismo.
Il tempo e lo spazio di Piero
Il rinascimento si è lasciato alle spalle la cultura medievale. In sostanza si sostituisce la maniera dei bizantini e dei popoli romano-barbarici e si riafferma la centralità dell’uomo e la sua identità. Nel medioevo appena passato si era perso il concetto della misura di tempo e spazio. Con Giotto e in generale con le scuole umbre, con le maestranze romane intorno a Pietro Cavallini e infine con gli artisti del quattrocento toscani e urbinati, si è ricollocato l’uomo nella sua esistenza. Questa stagione si chiude con Piero della Francesca che riconcilia l’arte con il tempo e lo spazio fondendoli insieme e anticipando di oltre cinquecento anni le teorie scientifiche sullo spazio-tempo.
Elogio della mandorla
La prima forma artistica concepita fu l’amigdala, la mandorla. Utile come punta di lancia, bella come la forma di una Venere preistorica.
É iniziato come una casualità, sicuro. Con due sassi che si sono scheggiati tra loro. Così l’uomo della preistoria ha capito che é possibile trasformare la dura pietra. Perseverandodi pratica ha realizzato primi manufatti in modo abbastanza rustico. Noi li chiamiamo chopper, ciottoli con un margine tagliente utilizzato spesso nella concia delle pelli. Finalmente nel paleolitico superiore (30.000 a 10.000 anni fa) l’intagliatore della pietra si é perfezionato e la sua era é diventata quella delle veneri fittili ma anche delle punte di lancia lavorate addirittura su due lati. Senza eccessive forzature, la forma comune é per tutte quella di una mandorla.
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Furto al Museo di Castelvecchio
Questa minimostra é dedicata a uno dei molti furti che ogni anno si verificano nei musei. Il patrimonio culturale di un paese passa spesso in secondo piano finché non succede un evento che scatena la reazione pubblica. Purtroppo tale sentimento é destinato a smorzarsi dal giorno alla notte e la notizia ha una breve eco sui giornali, su qualche notiziario e sparisce nella massa degli eventi.