Leonardo, in poche parole

Leonardo, autoritrattoContrapposto e prospettiva aerea.

Leonardo é per definizione il primo artista del cinquecento, non solo perché Vasari lo colloca all’inizio del terzo libro delle vite, il volume che si conclude con la vita di Michelangelo, ma perché inizia a ragionare nell’arte rinascimentale in un modo nuovo inedito.

Il quattrocento si identifica nell’espressione di due entità fondamentali: lo spazio, rappresentato con la prospettiva; il tempo interpretato tramite la citazione della storia. Così artisti quali Brunelleschi, Donatello, Alberti e tanti altri fino ad arrivare a Piero della Francesca creano un dibattito per immagini dove emergono sfondati prospettici arredati di architetture antiche. C’è una ricerca di precisione estetica, di modularità, di equilibrio costante, in tutto il primo Rinascimento. È stata una tendenza talmente attenta e perfezionista che nel paradosso più completo, Botticelli, a un certo punto non va più avanti ma cita, seppur aggiornandolo, il gotico.

Leonardo, formatosi anche esso accanto a Botticelli nella scuola di Verrocchio, trova un modo nuovo di esprimere l’identità dell’uomo. Attraverso la natura, e lo studio attento di essa, formula due concetti chiave che identificheranno la sua pittura: il contrapposto e la prospettiva aerea. Il primo identifica la natura intima dell’uomo il secondo la natura che lo circonda.

Leonardo, Cartone di Sant'Anna

Il contrapposto é un pretesto per andare oltre la semplice immagine. Come nel Cartone di Sant’Anna ogni personaggio compie una torsione con il bacino, con il busto, con il viso. Un movimento che allude a un moto interiore  più psicologico che spirituale. Per Leonardo le emozioni si manifestano attraverso la posizione e i gesti. Il capolavoro, é il caso di dirlo, é nel Cenacolo. Leonardo sceglie di non rappresentare la benedizione del pane e del vino ma un altro momento che é una vera e propria bomba emotiva: Gesù annuncia il tradimento di Giuda. L’eucarestia coinvolge tutti gli apostoli allo stesso modo e restano in adorazione. Il tradimento é l’anomalia, le emozioni emergono spontanee e differenti. C’é Pietro che si scalda, Giovannino che sviene, Giuda che sa di essere stato scoperto, gli altri apostoli nel dubbio, nello sdegno, nella rabbia e nella incredulità. Un vero campionario drammatico di emozioni umane.

Leonardo, Cenacolo

Dalle profondità delle emozioni, Leonardo sposta il suo metodo pittorico scientifico per raccontare anche l’ambiente. É un toscano del rinascimento che non può prescindere dall’indagine dello spazio. Il suo modo però mette da parte la geometria e la citazione dell’antico per privilegiare l’analisi della realtà e l’indagine dell’effetto atmosferico provocato dall’aria che si intromette tra osservatore e paesaggio e altera i toni di colore delle cose in lontananza. Verso l’orizzonte, tutto diventa più azzurrino o verde, si raffredda.

A questa prima intuizione c’erano già arrivati in molti ed era una consuetudine dipingere le tinte calde vicine e le tinte fredde lontane, era la prospettiva tonale o cromatica.

Leonardo da Vinci, ritratto di Lisa Gherardini, la Gioconda, 1503–1517

Leonardo si accorge nelle distanze che i contorni si perdono, vibrano, sfumano sempre più. Aiutato dalla tecnica della pittura a olio, il pittore unifica prospettiva cromatica è sfumato e inventa la prospettiva aerea che tutto unifica sulla tela. Infatti, nel ritratto di Lisa Gherardini, la Gioconda, la prospettiva aerea c’è sempre, sia per quel che è vicino che per quel che é lontano: uno sfumato appena accennato nei contorni della “monna”, perché seppur poca, di aria tra noi e lei, ce n’è; uno sfumato evidente e vibrante nel paesaggio come una nebbia di primo mattino.

 


Leggi anche:

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.