Oggi con Quello di Arte Blog Radio-Podcast ci soffermiamo sulla strada in cui si è incanalata l’arte dopo la Seconda Guerra Mondiale. Parleremo principalmente di colore, di materia e di segno. I soggetti contano ben poco. Stiamo mettendo insieme l’espressionismo e l’astrattismo.
Jean Fautrier, Testa d’ostaggio nº21, 1945 Olio su Carta, 35x27cm Centre Pompidou, Parigi
Hans Hartung, T 1946-16, 1946 Olio su tela, 145x96cm Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi
Alberto Burri, Sacco rosso, 1954 Acrilico e ritagli di Sacco, 86,4×100,3cm Tate Galleria, Londra
Alberto Burri, Cretto nero, 1979 Acrovinilico su cellotex, 185x200cm, La Galleria Nazionale, Roma
Lucio Fontana, Concetto Spaziale – Attese, 1961 Idropittura su tela e garze nere, 91×73 cm Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
Giuseppe Capogrossi, Superficie 210, 1957 Olio su tela, 206×160 cm Solomon R. Guggenheim Museum, New York
Jackson Pollock, Pali Blu, 1953 Olio e smalto sintetico su tela, 211x489cm Collezione Ben Heller, New York
Mark Rothko, Violet, Black, Orange, Yellow on White and Red, 1946 Olio su tela, 207×167.6 cm The Solomon Guggenheim Museum, New York
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La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi. La curiosità esiste per ragioni proprie. Non si può fare a meno di provare riverenza quando si osservano i misteri dell'eternità, della vita, la meravigliosa struttura della realtà. Basta cercare ogni giorno di capire un po' il mistero. Non perdere mai una sacra curiosità. ( Albert Einstein )